A mezzo del D.L. 48/2023, a partire dal 2024, è stato istituito il nuovo Assegno di inclusione (di seguito, ADI). L’Inps, con propria circolare (n. 105/2023), spiega le modalità di accesso e di fruizione della misura dell’Assegno di inclusione, il quale si concreta attraverso l’adesione a un percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa del nucleo beneficiario.
L’ADI è riconosciuto a garanzia delle necessità di inclusione dei nuclei familiari nei quali almeno un componente sia in una delle seguenti condizioni:
L’articolo 5, L. 162/2021 prevede un esonero contributivo a favore dei datori di lavoro privati che siano in possesso della certificazione della parità di genere. La certificazione della parità di genere viene rilasciata in conformità alla Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, dagli Organismi di valutazione della conformità accreditati in questo ambito ai sensi del Regolamento (CE) 765/2008. Pertanto, solo le certificazioni rilasciate da Organismi di certificazione accreditati ai sensi del Regolamento (CE) 765/2008 e, quindi, riportanti il marchio UNI e quello dell’Ente di accreditamento, sono valide ai fini del riconoscimento ai datori di lavoro privati del beneficio contributivo in oggetto (l’elenco aggiornato degli Organismi di certificazione accreditati abilitati al rilascio della certificazione in conformità alla prassi UNI/PdR 125:2022 è disponibile al seguente link: https://certificazione.pariopportunita.gov.it/public/organismi-di-certificazione).
Gestione del rapporto di lavoro |
Lavoro occasionale a tempo determinato in agricoltura: prime indicazioni Inps L’Inps, con circolare n. 102 del 12 dicembre 2023, fornisce le prime indicazioni in merito agli adempimenti connessi al lavoro occasionale a tempo determinati in agricoltura. Tale tipologia di rapporto si inserisce nel più ampio contesto della modifica apportata dalla L. 197/2022, di Bilancio per l’anno 2023, per quanto concerne la materia delle prestazioni occasionali, e in particolare del divieto introdotto rispetto all’ambito del settore agricolo, al quale ha fatto appunto da contrappeso l’introduzione del lavoro occasionale a tempo determinato. La circolare n. 102/2023 individua le condizioni al verificarsi delle quali è possibile ricorrere al lavoro occasionale a tempo determinato. In primo luogo, è necessario che le attività siano connotate dalla stagionalità , con durata del contratto non superiore ai 12 mesi, e concreto numero delle giornate circoscritto a 45 giorni su base annua per ciascun lavoratore. Vi è poi una limitazione rispetto alla platea dei soggetti potenzialmente occupabili con la formula del lavoro occasionale a tempo determinato, tra i quali rientrano i disoccupati e i percettori di precise prestazioni previdenziali e assistenziali, i pensionati, i giovani con età inferiore a 25 anni e impiegati in un ciclo di studi, i detenuti o internati ammessi al lavoro esterno, ovvero in regime di semilibertà . Ulteriore vincolo è poi l’assenza di un pregresso rapporto subordinato (sia esso come OTD, sia come OTI) nell’arco dei 3 anni anteriori all’inizio della prestazione LOAgri. La circolare n. 102/2023 ricorda quali sono le aliquote contributive da applicare ai citati rapporti di lavoro, e l’obbligo di trasmissione della Comunicazione Obbligatoria, preventivamente rispetto all’inizio del rapporto. (Inps, circolare, 12/12/2023, n. 102)  |
Lavoro occasionale a tempo determinato agricolo: ulteriori chiarimenti Inps L’Inps, con i messaggi n. 4652 del 22 dicembre 2023, e n. 4688 del 28 dicembre 2023, ha fornito ulteriori chiarimenti in materia di lavoro occasionale a tempo determinato in agricoltura. In particolare, il messaggio n. 4652/2023 specifica a corollario della circolare n. 102/2023, anzitutto qual è la platea dei datori di lavoro che possono accedere al LOAgri, e quindi attivare prestazioni OTDO, che è data da coloro che sono qualificabili come agricoli e quindi già in possesso del codice CIDA. I lavoratori agricoli autonomi possono accedere a tale tipologia di prestazione, previa presentazione della denuncia aziendale. Il messaggio passa poi in rassegna i codici “Tipo Contratto†da utilizzare in fase di compilazione del flusso UniEMens – PosAgri in relazione a particolari tipologie di lavoratori, e in particolare: - 122 per le persone disoccupate; - 123 per i percettori di NASpI, DIS–COLL e strumenti di sostegno al reddito assimilati esterni al rapporto di lavoro; - 124 per i beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto; - 125 per i titolari di pensioni di vecchiaia, anzianità e anticipata; - 126 per i giovani con meno di 25 anni; - 127 per detenuti o internati ammessi al lavoro all’esterno. Il messaggio n. 4652/2023 precisa poi le tempistiche di pagamento previste. Il messaggio n. 4688/2023 interviene fornendo specificazione circa il concetto dei 45 giorni di prestazione massimi consentiti nell’anno civile, indipendentemente dalla durata del rapporto. (Inps, messaggio, 22/12/2023, n. 4652; Inps, messaggio, 28/12/2023, n. 4688)  |
Nuova versione del Portale dei servizi online per le visite mediche di controllo L’Inps, con messaggio del 29 dicembre 2023, ha reso noto che è stata rilasciata una nuova versione del Portale dei servizi online per le visite mediche di controllo (VMC) a uso dei datori di lavoro del settore pubblico e di quello privato. All’interno del Portale per le visite mediche di controllo, l’utente ha la possibilità di fruire delle funzionalità raggruppate per tipologia di servizio; è, inoltre, presente la nuova funzionalità “Gestione fatture†per i datori di lavoro privati e pubblici non afferenti al Polo Unico. Importanti implementazioni sono previste anche per la consultazione delle deleghe acquisite da parte degli intermediari, nonché per la visualizzazione, da parte delle P.A. afferenti al Polo Unico, degli esiti delle visite mediche di controllo, disposte d’ufficio dall’Istituto, nei confronti dei lavoratori in malattia. Da ultimo, nell’ambito della consultazione degli esiti, le comunicazioni per tutti i datori di lavoro risultano arricchite di ulteriori informazioni utili. (Inps, messaggio, 29/12/2023, n.4710)  |
Tabelle Aci per il 2024 A partire dal 1° gennaio 2024 sono applicabili le nuove tabelle nazionali dei costi chilometrici di autovetture e ciclomotori, elaborate dall’Aci e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 298 del 22 dicembre 2023. Le tabelle vengono utilizzate: - per individuare il fringe benefit al lavoratore nell’ipotesi di uso promiscuo dell’auto aziendale; - per individuare la quota non imponibile ai fini previdenziali e fiscali. Ricordiamo che, per le concessioni in uso effettuate a partire dal 1° luglio 2020, il calcolo del benefit ha subito una modifica, andando a graduare detta valorizzazione in funzione delle emissioni di anidride carbonica per chilometro (g/km di CO2). Le tabelle sono scaricabili al seguente link: (Comunicato, Gazzetta Ufficiale, 22/12/2023, n. 314) |
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Il presente contributo è destinato alle lavoratrici madri potenzialmente beneficiarie dell’Esonero lavoratrici madri previsto per il triennio 2024 – 2026. Andiamo di seguito ad analizzare i presupposti e gli adempimenti delle lavoratrici.
CARATTERISTICHE DELLA LAVORATRICE
L’esonero è destinato alle lavoratrici che nel periodo dal 01/01/2024 al 31/12/2026 siano:
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 303/2023 il D.Lgs. 216/2023, attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche, così come previsto dalla Riforma Fiscale contenuta nella L. 111/2023. Nella tabella che segue si riepilogano le principali novità per imprese e professionisti del lavoro.
È stata pubblicata sul S.O. n. 40 alla G.U. n. 303 del 30 dicembre 2023 la L. 30 dicembre 2023, n. 213, Legge di Bilancio 2024: di seguito si sintetizzano le principali disposizioni per professionisti e aziende in materia di lavoro.