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notizie e aggiornamenti normativi
  1. Il Parlamento europeo ha adottato, con 554 voti favorevoli, 56 voti contrari e 24 astensioni, una nuova direttiva, al fine di garantire che i lavoratori delle piattaforme digitali dispongano di una classificazione corretta della loro posizione lavorativa e a correggere il lavoro autonomo fittizio. La norma regola inoltre, per la prima volta in assoluto nell’UE, l’uso di algoritmi sul posto di lavoro.   Situazione occupazionale La nuova legge obbliga i Paesi UE a introdurre una presunzione di rapporto di lavoro subordinato (rispetto al lavoro autonomo) quando sono presenti fatti che indicano il controllo e la direzione, conformemente al diritto nazionale e ai contratti collettivi, e tenendo conto della giurisprudenza dell’UE. Questa presunzione legale confutabile del rapporto di lavoro deve avere il fine di correggere lo squilibrio di potere tra la piattaforma di lavoro digitale e la persona che vi svolge il lavoro e di aiutare il lavoratore a beneficiare della [...]
  2. approfondimento di Eufranio Massi per ANCC COOP      GUIDA ALL’ESAME DI ALCUNI ISTITUTI NUOVI O RINNOVATI PREVISTI DAL CCNL PER LE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE COOPERATIVA Il nuovo contratto collettivo per i dipendenti da imprese della distribuzione cooperativa, del quale l’ipotesi di accordo è stata siglata il 29 marzo 2024, si caratterizza per alcune novità che riguardano, da vicino, una serie di istituti contrattuali molto importanti. Di conseguenza, atteso che tali riflessioni sono indirizzate, in via prevalente, agli operatori che, più di altri, si trovano, giornalmente, a trattare questioni relative ai singoli istituti, cercherò di collegare le novità contrattuali alle disposizioni di legge che regolamentano le varie materie.   Contratto a tempo determinato Il nuovo CCNL adempie, innanzitutto, alla previsione contenuta nell’art. 19, comma 1, lettera a) del D.L.vo n. 81/2015, come riformato dall’art. 24 del D.L. n. 48/2023, in base al quale la individuazione delle causali da apporre ai contratti a [...]
  3. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato il Decreto ministeriale n. 50, del 28 marzo 2024, con il quale si è costituita, presso l’Ispettorato nazionale del lavoro, la task force istituzionale “Lavoro sommersoâ€, che opera in continuità con le attività già previste dal Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso 2023-2025 e realizzate dal Comitato nazionale per la prevenzione e il contrasto al lavoro sommerso. La task force ha il compito di realizzare un’ulteriore pianificazione strategica dell’attività di vigilanza di contrasto al lavoro sommerso, per garantire un’azione coordinata ed efficace di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare, secondo le specificità dei diversi settori economici e dei contesti territoriali, e di contribuire anche ad un’efficace attività di vigilanza a fini statistici.   Decreto ministeriale n. 50, del 28 marzo 2024   Fonte: Ministero del Lavoro
  4. Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 78 del 23 aprile 2024, ha approvato, con la previsione della richiesta alle Camere di sollecita calendarizzazione nel rispetto dei regolamenti dei due rami del Parlamento, un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni e la delega al Governo in materia di intelligenza artificiale. Il disegno di legge individua criteri regolatori capaci di riequilibrare il rapporto tra le opportunità che offrono le nuove tecnologie e i rischi legati al loro uso improprio, al loro sottoutilizzo o al loro impiego dannoso. Inoltre, introduce norme di principio e disposizioni di settore che, da un lato, promuovano l’utilizzo delle nuove tecnologie per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini e della coesione sociale e, dall’altro, forniscano soluzioni per la gestione del rischio fondate su una visione antropocentrica. In quest’ottica, il disegno di legge non si sovrappone al Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale approvato lo scorso 13 [...]
  5. di Raffaele Guariniello Il Codice, giunto alla sua XIII edizione, propone gli articoli del T.U. Sicurezza sul Lavoro commentati uno ad uno con la giurisprudenza più interessante e recente con indici e sommari che aiutano la ricerca e la consultazione; è una ricostruzione sistematica, integrale, aggiornata, della giurisprudenza anche inedita in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Raffaele Guariniello commenta, oltre alle sentenze raccolte nelle edizioni precedenti, nuove, illuminanti sentenze destinate a fornire alle imprese e agli operatori indicazioni su temi determinanti quali: datori di lavoro e RSPP fra drammi e strategie difensive il nuovo datore di lavoro il problema del preposto la condanna dell’RLS il medico competente cambia rischi emergenti come stalking, violenza, stress rassegna integrale delle molestie sessuali nei luoghi di lavoro tutela dei lavoratori all’esterno, dai lavoratori distaccati ai lavoratori agili, ai telelavoratori i rapporti tra DVR, DUVRI, PSC, MOG responsabilità dell’impresa committente negli appalti intra-aziendali e nei cantieri tumori professionali [...]
  6. L’INPS, con il messaggio n. 1629 del 26 aprile 2024, comunica che è stata ampliata la possibilità, per i datori di lavoro che hanno già elaborato le buste paga di aprile 2024 con l’indicazione del congedo parentale in misura ordinaria (30%), di poter conguagliare la prestazione con integrazione all’80% sui flussi di maggio 2024 e giugno 2024, valorizzando il codice “L330†con indicazione 04.2024 all’interno dell’elemento <AnnoMeseRif> con la contestuale restituzione utilizzando il codice “M047â€.   Vedasi anche la circolare n. 57 del 18 aprile 2024     Fonte: INPS     Leggi tutte le circolari ed i messaggi dell’INPS
  7. L’INPS, con il messaggio n. 1628 del 25 aprile 2024, con riferimento alla prestazione di anticipazione ordinaria del TFS/TFR in favore degli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, istituita con la deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell’INPS n. 219 del 9 novembre 2022, comunica che le risorse finanziarie a essa destinate nel Bilancio di previsione dell’INPS per l’anno 2024 sono, sulla base delle stime effettuate, in via di esaurimento.     Fonte: INPS     Leggi tutte le circolari ed i messaggi dell’INPS
  8. L’INPS ha pubblicato l’Osservatorio sulle ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni con i dati di marzo 2024. A marzo sono state autorizzate in totale 39.923.312 ore, il 14,1% in meno rispetto a febbraio 2024 (46.492.866) e l’8% in meno rispetto a marzo 2023, nel corso del quale erano state autorizzate 43.410.872 ore. A marzo 2024 le ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria sono state 24.679.419. A febbraio 2024 erano state autorizzate 28.298.156 ore: di conseguenza, la variazione congiunturale è del -12,8%. Rispetto a marzo 2023 (20.971.286 ore autorizzate) la variazione tendenziale è stata del +17,7%. Il numero di ore di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria è stato pari a 13.643.573 (di cui 7,7% per solidarietà). La variazione congiunturale rispetto a febbraio 2024 è pari a -21,1% (17.284.008 ore), mentre rispetto a quanto autorizzato a febbraio 2023 (20.683.606 ore) la variazione tendenziale è pari al -34%. Gli interventi di Cassa Integrazione Guadagni in Deroga registrano valori assoluti residuali: a marzo 2024 [...]
  9. aggiornato al 26 aprile 2024 Nella pagina sono presenti video e podcast sulle novità in materia di lavoro. di Roberto Camera* GLI ULTIMI PUBBLICATI Assumere con apprendistato o incentivo under 30: qual è la scelta migliore? Pensione anticipata lavori usuranti: come fare domanda entro il 1° maggio VIDEO 2024 Assumere con apprendistato o incentivo under 30: qual è la scelta migliore? Decontribuzione assunzione giovani e donne svantaggiate: si torna al passato (purtroppo) 2023 Assunzioni agevolate giovani: nuove regole dal 2024. Un ritorno al passato Whistleblowing: cosa devono fare le aziende per evitare le sanzioni Periodo di prova nei contratti a termine: come calcolare la durata massima Supporto per la formazione e il lavoro: 5 adempimenti per ottenerlo Contratti a termine e rapporti in somministrazione. Attenzione alle nuove regole Sostituire premi di risultato con welfare aziendale: quali vantaggi per i datori di lavoro? Controllo a distanza dei lavoratori: con quali regole [...]
  10. approfondimento di Vitantonio Lippolis – INL, Direzione Centrale per la tutela, la vigilanza e la sicurezza del lavoro Estratto dal n. 17/2024 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA) Vuoi abbonarti a Diritto & Pratica del Lavoro? Solo per i lettori del sito c’è uno sconto del 10%, basta inserire questo Codice Sconto: DPL10 –Scarica un numero omaggio   Il D.L. 2 marzo 2024, n. 19 recante «Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)» è intervenuto, fra l’altro, incrementando gli importi della c.d. “maxisanzione†per lavoro nero. Il quadro punitivo che ne discende rende, così, ancor più gravosa e dissuasiva la decisione di impiegare lavoratori senza averli preventivamente assunti in modo regolare. … continua la lettura        
  11. Con sentenze n. 28786, 28795, 28809, 28818, 28823 e 28836 del 17 ottobre 2023, la Corte di Cassazione, confermando un indirizzo amministrativo espresso sia dall’INPS che dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ha affermato che il termine di due anni previsto dall’art. 29, comma 2, del D.L.vo n. 276/2003, non trova applicazione nei confronti dell’azione promossa dagli Enti previdenziali che sono soggetti alla sola prescrizione. Secondo la Corte il limite biennale dalla cessazione dell’appalto riguarda, unicamente, l’azione promossa dai lavoratori ma non gli Enti previdenziali, come l’INPS, titolari del credito contributivo, in ragione della natura pubblicistica che ne esclude la disponibilità delle parti. Sarebbe poco coerente con l’assetto della disciplina dell’obbligazione contributiva se dal pagamento della retribuzione a carico del datore di lavoro committente dopo l’azione promossa dal dipendente dell’appaltatore al limite della decadenza biennale, non si potesse dar seguito al pagamento degli importi contributivi, pregiudicando in tal modo il nesso tra [...]
  12. Online dal 20 al 28 maggio 2024 (4 incontri live) Accreditato per CDL (20 cfp) e iscritti ODCEC (32 cfp)   Gli obiettivi del Mater: Acquisire gli strumenti per affrontare un’ispezione sul lavoro Conoscere i poteri e le prerogative del personale ispettivo Verificare l’applicazione corretta delle norme in materia legislazione sociale e di salute e sicurezza sul lavoro Conoscere l’orientamento degli organi ispettivi alla luce delle novità legislative Trovare soluzioni rispetto alle eventuali criticità presenti sul luogo di lavoro ULTIMI GIORNI -15% fino al 6 maggio: € 501,50+ IVA anziché € 590 + IVA   Vai alla scheda prodotto e Ricordati di usare il codice DPL5 per ottenere un ulteriore sconto del 5%
  13. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il Decreto direttoriale n. 39 del 22 aprile 2024, ha adottato il 50° elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro, di cui al punto 3.7 dell’Allegato III del decreto 11 aprile 2011, ai sensi dell’articolo 71, comma 11, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni.   Decreto direttoriale n. 39 del 22 aprile 2024   Fonte: Ministero del Lavoro
  14. video di Roberto Camera* – in collaborazione con IPSOA Quotidiano   “Entro il 1° maggio 2024 potranno essere presentate, telematicamente all’INPS, le domande di riconoscimento della pensione anticipata da parte dei lavoratori che hanno svolto lavori usuranti e che perfezionano nell’anno 2025 i requisiti necessari. L’Istituto, con il messaggio n. 812 del 2024, ha fornito le istruzioni per i destinatari del beneficio: lavoratori addetti alla cosiddetta linea catena, i conducenti di veicoli adibiti al servizio pubblico di trasporto collettivo, i lavoratori notturni a turni e i lavoratori che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo. Quali requisiti sono richiesti per la presentazione dell’istanza? ….”   Ascolta il podcast dal sito IPSOA Vai alla pagina dedicata alla formazione (podcast e video sulle novità in materia di lavoro)   * Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza.
  15. L’INPS, con il messaggio n. 1597 del 23 aprile 2024, , anche in relazione alle richieste pervenute in merito alla corretta modalità di esposizione nel flusso Uniemens-PosAgri dell’esonero sulla quota a carico dei lavoratori dipendenti di cui all’articolo 1, comma 15, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, illustrato con la circolare n. 11 del 16 gennaio 2024, ribadisce che la disposizione normativa in argomento non produce effetti sulla tredicesima mensilità, sulla quattordicesima mensilità e sui relativi ratei corrisposti che, pertanto, non devono essere considerati ai fini della determinazione dell’importo che dà diritto all’applicazione dell’esonero in trattazione. Nell’ipotesi in cui i datori di lavoro agricoli applichino contratti collettivi di lavoro che prevedano l’erogazione di mensilità ulteriori rispetto alla tredicesima mensilità (ossia la quattordicesima mensilità), nel mese di erogazione di tali mensilità aggiuntive, o nei mesi di erogazione dei singoli ratei aggiuntivi, l’esonero viene calcolato esclusivamente sulla retribuzione imponibile relativa alla singola mensilità [...]
  16. approfondimento di Eufranio Massi – esperto in diritto del Lavoro Estratto dal n. 16/2024 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA) Vuoi abbonarti a Diritto & Pratica del Lavoro? Solo per i lettori del sito c’è uno sconto del 10%, basta inserire questo Codice Sconto: DPL10 –Scarica un numero omaggio   Dopo quasi quattro anni dal precedente è stato rinnovato il Ccnl del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi sottoscritto dalle organizzazioni di categoria Confcommercio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil: si tratta di un accordo che riguarda oltre 3.000.000 di lavoratori che prestano la loro attività, sovente, in aziende di piccole dimensioni. Il nuovo Ccnl estende il suo campo di influenza nel senso che, oltre agli usuali settori del commercio e dei servizi, esplicherà i propri effetti nell’ambito della distribuzione organizzata con i prodotti di parafarmacia e l’inserimento delle dark store, mentre nel settore dei servizi l’allargamento riguarda quelli di noleggio e di vendita di audiovisivi e di prodotti [...]
  17. L’INPS, con la circolare n. 58 del 22 aprile 2024, fornisce le indicazioni in merito all’inapplicabilità, fino al 31 dicembre 2024, dei termini di prescrizione delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria dovute dalle pubbliche Amministrazioni, di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, alla Gestione dipendenti pubblici per i periodi retributivi fino al 31 dicembre 2019, e delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria dovute dalle medesime pubbliche Amministrazioni alla Gestione separata, di cui all’articolo 2, commi 26 e seguenti, della legge 8 agosto 1995, n. 335, nonché all’inapplicabilità, fino al 31 dicembre 2024, delle disposizioni di cui ai commi 8 e 9 dell’articolo 116 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, in materia di sanzioni civili.   Fonte: INPS     Leggi tutte le circolari ed i messaggi dell’INPS
  18. L’INPS rende noto che è operativa la nuova funzionalità, che permette a tutte le sedi INPS sul territorio di procedere con la gestione delle domande per il bonus asilo nido. Già in queste ore sono state messe in pagamento le prime domande accolte. Ricordiamo che questa prestazione può essere richiesta per il pagamento delle rette di asili nido pubblici o privati, autorizzati dagli enti locali, e per l’utilizzo di forme di supporto – presso la propria abitazione – in favore di bambini con meno di tre anni, affetti da gravi patologie croniche.   Fonte: INPS     Leggi tutte le circolari ed i messaggi dell’INPS
  19. L’Inail ha pubblicato l’istruzione operativa del 18 aprile 2024, con la quale comunica che è in corso di pubblicazione nel sito istituzionale il modello di domanda per la riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione per l’anno 2025 e la relativa guida, definito con la collaborazione delle organizzazioni dei datori di lavoro e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori. Il modello individua gli interventi per la prevenzione e la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che possono essere realizzati dalle aziende nel corso del 2024, ai sensi dell’articolo 23 delle Modalità per l’applicazione delle Tariffe dei premi, di cui al decreto interministeriale 27 febbraio 2019. È stata altresì aggiornata la documentazione probante che riveste particolare importanza, in quanto la facilità nel documentare la realizzazione dell’intervento favorisce le aziende, riduce l’attività di verifica da parte dell’Istituto nonché la fase patologica del contenzioso amministrativo. Il modulo di domanda per [...]
  20. Con il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 12 aprile 2024, n. 62 è stato determinato, per l’esercizio finanziario 2024, l’importo delle prestazioni del Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro, per gli eventi verificatesi tra il primo gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024, in relazione alle risorse disponibili e alla numerosità degli aventi diritto per ciascun evento. Il decreto ministeriale è stato trasmesso agli organi di controllo per le verifiche di competenza. Le risorse per il finanziamento del Fondo nel 2024, previste dalla legge di bilancio per l’anno in corso, corrispondono esattamente a quanto stanziato nel 2023 e sono pari a 10.479.421 euro. A questo importo si aggiunge poi l’avanzo di gestione per il periodo 2007-2019 comunicato dall’Inail, pari a 1.888.465 euro. La dotazione finanziaria complessivamente disponibile nel 2024 risulta essere quindi di 12.367.886 euro. Rispetto al 2022, la [...]
  21. Con sentenza n. 10267 del 16 aprile 2024, la Corte di Cassazione ha affermato che al dipendente che sia stato collocato in integrazione salariale in modo non giustificato, spettano sia il risarcimento per le retribuzioni perse che il ristoro derivante dal danno alla professionalità da quantificare, in via equitativa, come una percentuale netta da calcolare in relazione allo stipendio mensile. Secondo i giudici della Suprema Corte, la sospensione illegittima di un lavoratore viola l’art. 2103 c.c. e lede il diritto al lavoro, nonché l’immagine e la professionalità, concretandosi in un danno di natura contrattuale: il danno alla professionalità è diverso dalla mancata retribuzione e concerne l’immagine e la dignità lavorativa del dipendente, per la cui quantificazione può farsi riferimento ad alcuni elementi come la qualità e la quantità dell’attività lavorativa svolta, il tipo e la natura della professionalità coinvolta, la durata e la conseguente dequalificazione.
  22. L’INPS, con la circolare n. 57 del 18 aprile 2024, fornisce le istruzioni amministrative e operative in materia di indennità di congedo parentale per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti, a seguito della modifica all’articolo 34, comma 1, del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, apportata dall’articolo 1, comma 179, della legge di Bilancio 2024, che ha previsto l’elevazione dell’indennità di congedo parentale per un ulteriore mese dal 30% al 60% della retribuzione per la durata massima di un mese di congedo entro il sesto anno di vita del bambino, elevata all’80% per il solo anno 2024. Per quanto riguarda i dipendenti del settore pubblico, il riconoscimento del diritto al congedo in argomento e l’erogazione del relativo trattamento economico sono a cura dell’Amministrazione pubblica con la quale intercorre il rapporto di lavoro, secondo le indicazioni dalla stessa fornite.   Fonte: INPS     Leggi tutte le circolari ed i messaggi [...]
  23. Pubblichiamo il testo della legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Si tratta del testo approvato dalla Camera dei deputati nella seduta del 18 aprile 2024.   Il testo della legge di conversione approvato dalla Camera  
  24. Con ordinanza n. 9937 del 12 aprile 2024, la Corte di Cassazione ha affermato che “in caso di licenziamento intimato per inidoneità fisica o psichica, la violazione dell’obbligo datoriale di adibire il lavoratore ad alternative possibili mansioni, che lo stesso sia idoneo e compatibili con il suo stato di salute a ricoprire, integra l’ipotesi di difetto di giustificazione, suscettibile di reintegrazione; più in generale vale comunque che, con la sentenza n. 125 del 2022, il Giudice delle leggi ha dichiarato la illegittimità costituzionale dell’art. 18, settimo comma, secondo periodo, della legge n. 300 del 1970, come modificato dall’art. 1, comma 42, lettera b) della legge n. 92 del 2012, limitatamente alla parola manifesta, con la conseguenza che, in tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, ove sia stata accertata la insussistenza del fatto – fatto da intendersi nella giurisprudenza consolidata di questa Corte inaugurata da Cassazione n. 10435 del 2018 [...]
  25. Lo Studio Ziveri srl, al fine di fornire i dovuti chiarimenti circa l’applicazione delle regole in materia di welfare e fringe benefit, organizza un webinar gratuito​ dal titolo: “Gestione del welfare e dei fringe benefit 2024“. L’evento si svolgerà online, tramite la piattaforma Zoom, martedì 21 maggio pv, dalle 10.00 alle 12.00. Relatori: Gabriele Bonati, Michele Pezzani e Roberto Camera  
  26. La Camera dei deputati, nella seduta del 18 aprile 2024, ha approvato il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto 2 marzo 2024, n. 19, recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) (C. 1752-A). Il provvedimento passa ora all’altro lato del Parlamento. Fonte: sito Camera.it  
  27. approfondimento di Eufranio Massi – in collaborazione con IPSOA Quotidiano   “Nei contratti a termine il datore di lavoro ha l’obbligo di comunicare al lavoratore, nella lettera di assunzione, l’esistenza del diritto di precedenza. Quali sono le conseguenze in caso di inadempimento? Anche se si tratta di un obbligo non direttamente sanzionato, la carenza di comunicazione può dar luogo all’esercizio da parte degli ispettori del lavoro del potere di disposizione, attraverso il quale obbligano, entro un termine perentorio, il datore di lavoro ad ottemperare. Sul tema, con l’ordinanza n. 9444 del 2024, la Cassazione ha stabilito il diritto del lavoratore, titolare di un contratto a termine stagionale, al risarcimento del danno, in quanto nella lettera di assunzione non aveva avuto alcun riferimento circa l’esistenza del diritto di precedenza, onere omesso completamente dal datore di lavoro. In quali altri casi è previsto il risarcimento del danno? ….” Leggi l’articolo
  28. approfondimento di Lucrezia Iuliano, Micaela Laura, Paolo Operti e Gianluca Petricca   Nexum stp pubblica un ebook contenente tutte le informazioni in merito al nuovo regime impatriati per l’anno 2024.     Leggi l’ebook 
  29. L’Inail ha pubblicato la circolare n. 10 del 16 aprile 2024, con la quale comunica le retribuzioni convenzionali per l’anno 2024 che serviranno per il calcolo del premio assicurativo dei lavoratori operanti all’estero in Paesi extracomunitari con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale. Trattandosi di retribuzioni convenzionali riferite a lavoratori che svolgono attività lavorativa subordinata, sono escluse da tale ambito altre tipologie di rapporto di lavoro, quali le collaborazioni coordinate e continuative. In caso di collaborazioni coordinate e continuative rese in un Paese extracomunitario non convenzionato, il premio assicurativo dovuto per i lavoratori impegnati in tali collaborazioni è calcolato sulla base dei compensi effettivamente percepiti dal collaboratore nel rispetto del minimale e massimale previsto per il pagamento delle rendite erogate dall’Inail, ai sensi del decreto legislativo 23 febbraio 2000, n. 38, articolo 5.   Tabella delle Retribuzioni convenzionali 2024 per operai e impiegati Fonte: Inail
  30. approfondimento di Eufranio Massi   “Una delle disposizioni che più aveva sollevato critiche nel D.L. n. 19/2024, da parte degli addetti ai lavori, era quella con la quale il Governo aveva individuato il contratto collettivo da applicare ai lavoratori impegnati negli appalti e nei subappalti. Ora, però, con un emendamento approvato in commissione Bilancio e, soprattutto con il nuovo testo del D.L. n. 19, approvato con la fiducia dalla Camera, prima dell’approvazione definitiva da parte del Senato, gli errori di formulazione particolarmente evidenti vengono sanati. Prima di entrare nel merito dei cambiamenti intervenuti credo sia opportuno ricapitolare, brevemente, ciò che l’Esecutivo aveva fatto con il varo del provvedimento. …”   Leggi l’articolo 
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