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Gestione del rapporto di lavoro

Modalità di comunicazione dei periodi di lavoro agile per i lavoratori fragili 

Il Ministero del lavoro, con notizia del 31 dicembre 2022, ha informato che, alla luce dell’articolo 1, comma 306, L. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023), che ha prorogato al 31 marzo 2023 il diritto per i lavoratori fragili di svolgere la prestazione lavorativa in modalità di lavoro agile:

  • fino al 31 gennaio 2023 le comunicazioni per i soggetti fragili, ovvero coloro che sono affetti dalle patologie e condizioni individuate dal decreto del Ministro della salute di cui all'articolo 17, comma 2, D.L. 221/2021, dovranno essere trasmesse mediante l'applicativo "Smart working semplificato", disponibile sul sito servizi.lavoro.gov.it. Tale modalitĂ  potrĂ  essere utilizzata fino al 31 gennaio 2023 unicamente per i lavoratori fragili per periodi di lavoro agile con durata "collocata" non oltre il 31 marzo 2023;
  • dal 1° febbraio 2023 le eventuali comunicazioni relative ai lavoratori fragili aventi per oggetto il periodo di lavoro agile dal 1° febbraio 2023 al 31 marzo 2023 dovranno essere inoltrate solo mediante la procedura ordinaria sull'applicativo "Lavoro agile", disponibile sempre sul sito servizi.lavoro.gov.it.

Resta fermo che le comunicazioni dei periodi di lavoro agile per le restanti categorie di lavoratori soggetti alla procedura ordinaria dovranno continuare a essere trasmesse mediante l'applicativo "Lavoro agile" giĂ  in uso.

(Ministero del lavoro e delle politiche sociali, notizia, 31/12/2022)

Lavoro agile: on line la Faq sui termini entro i quali inviare la comunicazione

Il Ministero del lavoro, in data 23 dicembre 2022, ha pubblicato nell'Urponline la Faq che indica i termini entro i quali inviare la comunicazione di smart working. In particolare, i datori di lavoro privati devono inviare la comunicazione di inizio periodo della prestazione in modalità agile o di proroga entro 5 giorni successivi, rispettivamente, all'inizio della prestazione in modalità agile o all'ultimo giorno comunicato prima dell'estensione del periodo. Quindi, ad esempio, un periodo con inizio il 10 gennaio 2023 dev’essere comunicato entro il 15 gennaio dello stesso anno, mentre la proroga di un periodo precedentemente limitato al 31 marzo 2023 dev’essere comunicato entro il 5 aprile 2023.

Per i datori di lavoro pubblici e le agenzie di somministrazione, la comunicazione dev’essere inviata entro il giorno 20 del mese successivo all'inizio della prestazione di lavoro in smart working o, nel caso di proroga, dell'ultimo giorno del periodo comunicato prima dell'estensione del periodo.

(Ministero del lavoro, Faq, 23/12/2022)

Certificato di legislazione comunitaria applicabile: servizio on line

L’Inps, con circolare n. 136 del 23 dicembre 2022, ha comunicato che è disponibile on line la nuova applicazione per l’invio telematico delle domande di rilascio del certificato di legislazione comunitaria applicabile da parte del lavoratore. Tale nuovo applicativo consentirà, inoltre, ai datori di lavoro di trasmettere la richiesta del documento portatile A1 per il distacco del lavoratore domestico e ai datori di lavoro del settore pubblico di richiedere il rilascio della certificazione per il distacco del dipendente pubblico.

(Inps, circolare, 23/12/2022, n. 136)

Vietata la videosorveglianza se non è il datore di lavoro a verificare le immagini

L’INL, con nota n. 7482 del 15 dicembre 2022, ha invitato le proprie sedi a uniformarsi alla sentenza n. 15644 del 23 novembre 2022 del TAR Lazio, che ha respinto il ricorso giudiziale presentato avverso il provvedimento di rigetto di un'istanza volta a ottenere l'installazione di impianti audiovisivi ai sensi dell'articolo 4, L. 300/1970. L’istanza era stata presentata da una società che svolge attività di trasporto per conto terzi, la quale, in adempimento di obblighi assunti contrattualmente con il committente, risultava onerata dell’installazione, sui propri automezzi, di un impianto di videoregistrazione le cui immagini registrate rientravano, tuttavia, nella disponibilità esclusiva dell’appaltante.

La sentenza, oltre a censurare tale dissociazione tra istante e titolare del trattamento dei dati, evidenzia l’assenza di una base giustificativa del trattamento dei dati e ribadisce che “il controllo fine a se stesso, eventualmente diretto ad accertare inadempimenti del lavoratore che attengano alla effettuazione della prestazione, continua a essere vietato”.

(INL, nota, 15/12/2022, n. 7482)

Garante privacy: no alla rilevazione delle impronte digitali senza specifici requisiti

Il Garante per la protezione dei dati personali, con provvedimento n. 369 del 10 novembre 2022, ha sanzionato una società sportiva per aver introdotto, senza un’adeguata base normativa, un sistema di rilevazione delle impronte digitali per accertare la presenza dei dipendenti presso i club in gestione. Il Garante ha sanzionato la società e ha precisato che il trattamento di dati biometrici sul posto di lavoro è consentito solo se necessario per adempiere gli obblighi ed esercitare i diritti del datore di lavoro previsti da una disposizione normativa e con adeguate garanzie. 

(Garante per la protezione dei dati personali, provvedimento, 10/11/2022, n. 369)

 

Imposte, contributi e premi

CU 2023: approvato il modello

L’Agenzia delle entrate, con provvedimento n. 14392 del 17 gennaio 2023, ha approvato la Certificazione Unica - CU 2023, relativa all’anno 2022, unitamente alle istruzioni per la compilazione, nonché al frontespizio per la trasmissione telematica e al quadro CT con le relative istruzioni. Il documento ha individuato, inoltre, le modalità per la comunicazione dei dati contenuti nelle CU e per l’approvazione delle relative specifiche tecniche per la trasmissione telematica.

(Agenzia delle entrate, provvedimento, 17/1/2023, n. 14392)

Chiusura agevolata avvisi bonari con sanzioni ridotte al 3%: le indicazioni dell’Agenzia delle entrate

L’Agenzia delle entrate, con circolare n. 1/E del 13 gennaio 2023, ha offerto chiarimenti ai contribuenti che intendono beneficiare della definizione agevolata degli avvisi bonari. La circolare precisa che la misura, introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, si applica alle comunicazioni che riguardano le dichiarazioni relative agli anni 2019, 2020 e 2021. Il documento, inoltre, illustra, anche con esempi di calcolo, le altre possibilità offerte dalla norma: definizione agevolata delle rateazioni in corso al 1° gennaio 2023 ed estensione da 8 a 20 rate trimestrali dei piani di rateazione dei debiti emergenti dal controllo delle dichiarazioni.

Con la definizione agevolata passano dal 10 al 3% le sanzioni dovute sulle imposte non versate o versate in ritardo. La definizione si applica anche nelle ipotesi di lieve inadempimento previste dall’articolo 15-ter, D.P.R. 602/1973 (ritardo non superiore a 7 giorni nel versamento delle somme dovute o della prima rata; carenza per una frazione non superiore al 3% e, in ogni caso, a 10.000 euro nel versamento delle somme dovute o di una rata; tardivo versamento di una rata diversa dalla prima entro il termine di versamento della rata successiva), salva l’applicazione delle sanzioni per la carenza e/o il ritardo.

(Agenzia delle entrate, circolare, 13/1/2023, n. 1/E)

Cessione quinto pensioni: aggiornamento tassi I trimestre 2023

L’Inps, con messaggio n. 135 del 4 gennaio 2023, ha pubblicato i valori dei tassi da applicarsi nel periodo 1° gennaio 2023-31 marzo 2023 per i prestiti da estinguersi con cessione del quinto dello stipendio e della pensione e i tassi soglia Taeg per i prestiti estinguibili con cessione del quinto della pensione in regime di convenzionamento.

(Inps, messaggio, 4/1/2023, n. 135)

Estensione Cassetto previdenziale alle aziende agricole: nuova Comunicazione bidirezionale

L’Inps, con messaggio n. 4664 del 29 dicembre 2022, ha comunicato l’estensione del Cassetto previdenziale del contribuente alle aziende agricole, con la creazione di una nuova Comunicazione bidirezionale relativa alle aziende agricole, che consente di eseguire le seguenti funzioni:

  • inviare alla Struttura territorialmente competente una richiesta o una comunicazione specifica, relativa a un ambito definito tra quelli presenti nel Cassetto previdenziale (UniEmens, posizione aziendale, versamenti F24, omesso versamento ritenute previdenziali, etc.). L’utente dispone di diversi link di sottolivello associati agli ambiti menzionati. La richiesta riporta in oggetto l’indicazione del contesto e comporta l’apertura di un nuovo quesito di back office direttamente associato all’ambito di comunicazione individuato;
  • allegare alla richiesta la documentazione a supporto. La funzionalitĂ  consente di caricare fino a un massimo di 3 file, allegati al quesito sotto forma di file compressi;
  • visualizzare lo stato della propria richiesta (aperta, in carico, chiusa) coerentemente con lo stato del rispettivo quesito di back office;
  • visualizzare eventuali commenti inseriti dagli operatori di sede al momento della modifica dello stato del quesito e l’esito finale;
  • ricevere comunicazioni in tempo reale tramite e-mail e sms della protocollazione e smistamento alla Struttura territorialmente competente e della successiva chiusura del quesito di back office;
  • accedere allo storico delle proprie richieste, ricercandole tramite opportuni parametri (matricola, oggetto della richiesta, stato della richiesta, data apertura e data ultimo aggiornamento) e visualizzandone il dettaglio.

Sono abilitati alla funzione i titolari/rappresentanti legali delle aziende agricole con dipendenti e i loro intermediari, purché provvisti di delega. L’applicazione è raggiungibile dalla sezione “Servizi per le Aziende e Consulenti” nel sito www.inps.it.

Il canale dà la possibilità, anche alla Struttura territoriale, di inviare comunicazioni, con allegati, per i medesimi oggetti a disposizione delle aziende, all’interno dell’applicativo Fascicolo elettronico del contribuente presente nel sito intranet.

L’inserimento nel Cassetto previdenziale del contribuente della Comunicazione bidirezionale delle aziende agricole comporterà la contestuale inibizione delle eventuali corrispondenti funzioni presenti nel Cassetto previdenziale delle aziende agricole per l’inserimento di nuove richieste.

(Inps, messaggio, 29/12/2022, n. 4664)

Bando Isi 2021: prorogati i termini

L’Inail, con avviso del 23 dicembre 2022, ha comunicato che, relativamente al bando Isi 2021, è prorogato al 10 febbraio 2023 il termine per il perfezionamento delle domande attraverso l'upload della documentazione e, di conseguenza, la pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi è rinviata al 21 marzo 2023.

(Inail, avviso, 23/12/2022)

Innalzamento soglia fringe benefit anno 2022: profili di natura previdenziale

L’Inps, con messaggio n. 4616 del 22 dicembre 2022, ha offerto chiarimenti di natura previdenziale in relazione all’innalzamento della soglia dei fringe benefit per l’anno 2022, da parte dei Decreti Aiuti-bis e Aiuti-quater, fissata a 3.000 euro più 200 euro di bonus carburante ex D.L. 21/2022. L’Istituto evidenzia che l’innalzamento della soglia di esenzione rileva anche ai fini della determinazione dell’imponibile previdenziale.

Nel caso in cui, in sede di conguaglio, il valore e le somme relative ai fringe benefit e/o al bonus carburante risultino superiori ai citati limiti, rispettivamente previsti per il periodo d’imposta 2022, il datore di lavoro dovrà provvedere ad assoggettare a contribuzione il valore complessivo e non solo la quota eccedente.

Per la determinazione dei limiti si dovrà tenere conto anche di quei beni o servizi ceduti da eventuali precedenti datori di lavoro. Ai soli fini previdenziali, in caso di superamento del limite previsto, il datore di lavoro che opera il conguaglio provvederà al versamento dei contributi solo sul valore dei fringe benefit e/o del bonus carburante dal medesimo erogati (diversamente da quanto avviene ai fini fiscali, dove sarà trattenuta anche l’Irpef sul fringe benefit erogato dal precedente datore di lavoro).

Per le operazioni di conguaglio i datori di lavoro si atterranno alle seguenti modalitĂ :

  • porteranno in aumento della retribuzione imponibile del mese cui si riferisce la denuncia l'importo dei fringe benefit e/o del bonus carburante dagli stessi corrisposto nel periodo d'imposta 2022, qualora, anche a seguito di cumulo con quanto erogato dal precedente datore di lavoro, risulti complessivamente superiore a 3.000 euro (in relazione ai fringe benefit) e superiore a 200 euro (in relazione al bonus carburante) e non sia stato assoggettato a contribuzione nel corso dell'anno;
  • provvederanno a trattenere al lavoratore la differenza dell'importo della quota del contributo a carico dello stesso non trattenuta nel corso dell'anno.

Nel caso in cui, in sede di conguaglio, il valore dei beni o dei servizi prestati risulti inferiore ai limiti stabiliti per l’anno 2022, il datore di lavoro dovrà provvedere al recupero della contribuzione versata sul differenziale.

(Inps, messaggio, 22/12/2022, n. 4616)

770/2023: pubblicata la bozza

L’Agenzia delle entrate, in data 22 dicembre 2022, ha pubblicato la bozza del modello 770/2023, che contiene i nuovi codici per la gestione delle proroghe dei versamenti. Inoltre, per l’indicazione dei versamenti effettuati nell’anno 2022, a seguito della rateizzazione prevista per contrastare l’emergenza Covid-19, restano attivi nei prospetti riepilogativi gli appositi codici. Nel quadro SO, invece, viene introdotto un nuovo prospetto per la gestione dei piani individuali di risparmio (PIR) ordinari e alternativi.

(Agenzia delle entrate, bozza 770/2023, 22/12/2022)

 

Prestazioni assistenziali e previdenziali

Bonus autonomi esteso ai non titolari di partita Iva: decreto registrato alla Corte dei Conti

Il Ministero del lavoro, con notizia del 10 gennaio 2023, ha informato che è stato registrato dalla Corte dei Conti il D.I. firmato il 7 dicembre 2022, che estende a lavoratori autonomi e professionisti non titolari di partita Iva l'accesso all'indennità una tantum di 200 euro prevista dal c.d. Decreto Aiuti, incrementata di altri 150 euro per i redditi sotto i 20.000 euro dal Decreto Aiuti-ter. Viene, così, modificata l'originaria previsione attuativa del D.M. 19 agosto 2022, con cui si indicavano come beneficiari esclusivamente i lavoratori autonomi e i professionisti titolari di partita Iva: l'ampliamento previsto interessa una platea potenziale di ulteriori 30.000 lavoratori autonomi e circa 50.000 professionisti.

(Ministero del lavoro e delle politiche sociali, notizia, 10/1/2023)

Valutazione riscatto laurea: nuova versione applicativo

L’Inps, con messaggio n. 4681 del 30 dicembre 2022, ha comunicato il rilascio di una nuova versione del servizio di simulazione del riscatto della laurea ai fini pensionistici (disponibile sul sito Inps al percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Riscatto della Laurea per fini pensionistici – Simulatore”), nella quale è stato integrato anche il calcolo del riscatto con il criterio della riserva matematica per i soggetti che hanno periodi di riscatto e/o lavorativi collocati nel sistema di calcolo retributivo della futura pensione (assicurati con periodi lavorativi e/o da riscatto anteriori al 1996 o, se in possesso di 18 anni di anzianità al 1996, anteriori al 2012). Inoltre, è stata inserita la possibilità di valutare gli effetti di un eventuale passaggio al sistema contributivo rispetto al calcolo del riscatto.

(Inps, messaggio, 30/12/2022, n. 4681)

Fondo Trasporto aereo: domanda per finanziamento programmi formativi

L’Inps, con circolare n. 138 del 28 dicembre 2022, ha fornito le istruzioni per l’accesso al finanziamento di programmi formativi di riconversione e di riqualificazione professionale da parte del Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale. La circolare, inoltre, fornisce le informazioni su requisiti di accesso agli interventi formativi, misura della prestazione e presentazione della domanda e le istruzioni per la compilazione del flusso UniEmens ai fini del conguaglio della prestazione da parte delle aziende e per la gestione del periodo transitorio.

(Inps, circolare, 28/12/2022, n. 138)

Portale delle Famiglie: disponibili i dati sulle prestazioni di maternità 

L’Inps, con messaggio n. 4640 del 27 dicembre 2022, ha comunicato il rilascio di una nuova versione della procedura relativa alla genitorialità, con l’integrazione di alcuni dati afferenti alle prestazioni della maternità. Tale nuova funzionalità permette all’utente-genitore di consultare le sue domande in tema di: congedi parentali; congedi parentali a ore; congedi di maternità; congedi di paternità; assegno di maternità per i lavori atipici e discontinui (c.d. assegno di maternità dello Stato); riposi giornalieri della madre e del padre (c.d. riposi per allattamento).

Per tali prestazioni sono stati inseriti nel Portale in oggetto alcuni dati di sintesi.

(Inps, messaggio, 27/12/2022, n. 4640)

Rinnovo pensioni per l’anno 2023

L’Inps, con circolare n. 135 del 22 dicembre 2022, ha comunicato la conclusione di tutte le attività di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali, propedeutiche al pagamento delle prestazioni previdenziali e assistenziali nell’anno 2023, e ha fornito il dettaglio delle operazioni effettuate.

La circolare descrive in dettaglio gli indici definitivi dei trattamenti minimi di pensioni per i lavoratori dipendenti e gli assegni vitalizi per il 2022, riporta l’indice di rivalutazione provvisorio per l’anno 2023 e la modalità di attribuzione della rivalutazione provvisoria 2023, ricordando che l’importo del trattamento minimo viene preso a base anche per l’individuazione dei limiti di riconoscimento delle prestazioni collegate al reddito. Inoltre, sono fornite le tabelle con gli importi del trattamento minimo, delle prestazioni assistenziali e i limiti di reddito per il diritto alle diverse prestazioni collegate al reddito, costruiti come multipli dell’importo del trattamento minimo dell’anno 2023. 

L’Istituto ricorda che, per l’anno 2023, l’età di accesso alla pensione di vecchiaia e all’assegno sociale è pari a 67 anni. Tale limite è stato applicato in sede di rinnovo alle fattispecie interessate.

(Inps, circolare, 22/12/2022, n. 135)

 

Salute e sicurezza

Nomina Rspp: i chiarimenti del Ministero

Il Ministero del lavoro - Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con risposta a interpello n. 3 del 20 dicembre 2022, relativa alla possibilità di nominare più Rspp, ha chiarito che gli articoli 2 e 31, D.Lgs. 81/2008, prevedono la designazione per ogni azienda o unità produttiva di un responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi e che il Servizio di prevenzione e protezione si intende costituito quando sono stati nominati il Rspp e gli eventuali addetti (Aspp). Nel caso di aziende con più unità produttive (come definite dall’articolo 2, comma 1, lettera t), D.Lgs. 81/2008), nonché nei casi di gruppi di imprese, può essere istituito un unico servizio di prevenzione e protezione. I datori di lavoro possono rivolgersi a tale struttura per l’istituzione del servizio e per la designazione degli addetti e del responsabile.

(Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro, interpello, 20/12/2022, n. 3)

 

 

Auspicando di aver fatto cosa gradita andando ad esaminare gli argomenti, rimaniamo a Vs. completa disposizione per ogni eventuale ed ulteriore chiarimento che si rendesse necessario.

Con l’occasione porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Studio Associato
Consulenti del Lavoro
Salvatore Lapolla e Carlo Cavalleri

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